Scritto da William Shakespeare e pubblicato nel 1597.
Romeo e Giulietta, rimane in assoluto la mia storia d'amore preferita. Io adoro le storie strazianti, tormentate, dove i protagonisti non hanno via di scampo e che, dopo aver letto l'ultima riga dell'ultima pagina, ti fanno pensare: "Ma... perché?"
Per chi non avesse mai letto il romanzo ( o non ne conosce nemmeno la trama ), la storia, ambientata a Verona nel 1500, racconta di due amanti: Giulietta e Romeo. I due giovani appartengono a due famiglie: Montecchi e Capuleti.
Romeo, innamorato di una ragazza, si fa convincere da i suoi amici ad andare a una festa organizzata dalla famiglia di Giulietta, per distrarsi.
Lì incontra Giulietta la prima volta e se innamora perdutamente.
I due non parlano molto, ma si amano a tal punto che Romeo propone un matrimonio segreto.
Il giorno dopo Padre Lorenzo gli sposa e a questo punto le cose iniziano a complicarsi per entrambi.
Romeo, dopo delle liti famigliare, viene esiliato dal Principe di Verona e così decide di scappare a Mantova dopo una notte passata con la sua amata.
Intanto i Capuleti vogliono che Giulietta sposi il conte Paride, così, disperata, decide di accettare la proposta di Padre Lorenzo: bere una pozione che simuli la sua morte il giorno della vigilia del matrimonio con Paride. In questo modo avrebbe potuto stare per sempre in pace con il suo Romeo.
A Romeo, però, giungono le informazioni sbagliati: il giovane, infatti, è realmente convinto che la sua amata sia morta. Si procura, quindi, un veleno; corre a Verona e decide di suicidarsi vicino a Giulietta apparentemente deceduta.
Giulietta, dopo quarantadue ore dall'assunzione del Veleno, si sveglia trova Romeo morto, ma ancora caldo, accanto a lei.
La giovane bacia le sue labbra e poi con il pugnale di Romeo, si uccide.
Le due famiglie rivali, di fronte ai due cadaveri di Romeo e Giulietta, si riconciliano.
Come tutti i Grandi Classici, vale davvero la pena di leggerlo.
Prima di innamorarvi di tutti i film e libri in cui " vissero per sempre felici e contenti ", provate a leggere qualcosa di alternativo, anche se pubblicato più di 400 anni fa... è sempre moderno in molti aspetti.